Eufonie
Me ne sto seduto davanti alla finestra e guardo fuori inutilmente.
Sono decenni che resto lì seduto. Qualcosa mi fa pensare che un attimo dopo impazzirò.
Però non impazzisco, e non ho paura di impazzire. La paura di impazzire dovrebbe spingermi a sentirmi legato a qualcosa, invece non sono legato a niente. Ma tutto è legato a me e chiede che io guardi. Vuole che veda l’inconsolabilità delle cose.
Sono decenni che resto lì seduto. Qualcosa mi fa pensare che un attimo dopo impazzirò.
Però non impazzisco, e non ho paura di impazzire. La paura di impazzire dovrebbe spingermi a sentirmi legato a qualcosa, invece non sono legato a niente. Ma tutto è legato a me e chiede che io guardi. Vuole che veda l’inconsolabilità delle cose.
dal film Kárhozat (Dannazione, 1988) - Béla Tarr
Gli aspetti legati alla rappresentazione degli elementi naturalistici, chiaramente presenti nelle dimensione visionaria di Béla Tarr, emergono nei lavori di Luca Cappellaro. Sentieri che si perdono nel nulla, boschi enigmatici che appaiono allo stesso tempo attraenti e misteriosi, una vegetazione rinsecchita che sembra aver perso la forza per sopravvivere. Cappellaro si muove abilmente sul piano della metafora naturalistica per raccontare il degrado inesorabile del mondo e per narrare il silenzio di una natura invernale che assiste imperturbabile al vortice disperato dell’esistente verso l’abisso dell’assenza di morale. Le sue inquadrature ampie, allungate in senso orizzontale, e sempre caratterizzate da angolazioni mai convenzionali, possiedono una dimensione poetica oscura e minacciosa, comunicano un’idea della natura molto vicina alla sostanza teorica del cinema di Béla Tarr e alludono anche in senso spaziale al formato ampio dell’immagine cinematografica. Il segno di una presenza umana ormai degradata è assicurato da manufatti in stato di miserabile abbandono, mai visibili integralmente ma percepibili, tangibili nonostante l’evaporazione della loro essenza connessa allo stato di “perdizione” del genere umano.
da "Ineludibili Effemeridi. Annotazioni fotografiche sul cinema di Béla Tarr" di Maurizio G. De Bonis
Immagini tratte dal libro "EUFONIE - Cinque fotografi e il cinema di Béla Tarr" (Postcart 2019) - del Gruppo di Ricerca Satantango. Il libro è acquistabile sul sito dell'editore.
All images © Luca Cappellaro. All rights reserved